“I decessi di neonati in Veneto colpiti da citrobacter nel punto nascite dell’ospedale di Borgo Trento a Verona mi preoccupano e
– dichiara Enrico Cappelletti, candidato Presidente M5S alla presidenza del Veneto – sembrano il segno d’una sufficienza politica sanitario-regionale. Le infezioni e la proliferazione del citrobacter, batterio sempre più resistente agli antibiotici, si sono manifestate già da aprile 2019 ed hanno colpito anche una dozzina di altri bimbi che potrebbero riportare gravi sviluppi di encefaliti che riversamento in stato vegetativo.”
“Poiché il batterio può essere trasferito in modalità verticale, da madre a figlio e da persona a persona, invito urgentemente la Regione ad approfondite verifiche in tutte le strutture di pediatria e la terapia intensiva neonatale del Veneto. La Sanità Veneta – prosegue Enrico Cappelletti – mostra sempre più i segni della debolezza, dell’impoverimento della gestione pubblica che sembra orientata a favorire quella privata.”
“Venga urgentemente applicata e poi verificata, con ispezioni certificate, tutta l’attività di ripristino in sicurezza del punto nascite veronese. E’ grave che il presidente Zaia e l’assessorato competente alla sanità abbiano appreso del problema, a dire di Zaia, solo giovedì scorso poiché una simile dichiarazione apparentemente innocua potrebbe fare emergere una forma di scollamento tra Regione e struttura sanitaria. “
“La politica regionale deve dare nuovo vigore al servizio sanitario Veneto e nuove prospettive di investimento nelle esistenti strutture. Centinaia di medici del Veneto ogni anno emigrano all’estero causando al Veneto una emorragia di circa 1300 unità ed altre 1000 nei prossimi anni. Il taglio dei posti letto veneti – aggiunge Enrico Cappelletti – determinano anche il numero dei medici sempre più costretti a pesanti turni e rispetto di regole talvolta ritenute assurde da questi ultimi.”
“La sanità veneta non è sempre modello di eccellenza ed è purtroppo carente in molti aspetti. La politica ne ha diretta responsabilità e personalmente sono convinto che al primo posto deve esserci la salute dei cittadini e non – conclude Enrico Cappelletti – un mero taglio di risorse economiche per garantire anche alle mamme ed i loro neonati di nascere in sicurezza e in buona salute.”
Fonte: veronaoggi.it del 17/06/2020