I beninformati dicono che Jacopo Berti, già candidato alla presidenza del Veneto nel 2015 (quando raccolse l’11,8% dei voti) e fedelissimo dell’ex leader nazionale del M5S, Luigi Di Maio, sia pronto a correre per un seggio in parlamento alle prossime elezioni politiche.
E magari proprio per questo motivo, ieri mattina nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, il suo volto non figurava tra quelli dei sette grillini padovani che faranno parte della lista del movimento alle regionali di settembre.
«Negli ultimi cinque anni – ha spiegato lo stesso Berti, consigliere veneto uscente – ho cercato di dare il mio contributo. Anche se purtroppo, di certo non per colpa mia e del M5S, i problemi del nostro territorio sono rimasti identici a quelli del 2015, soprattutto in campo sanitario. Basti solo pensare al nuovo ospedale di Padova, di cui forse verrà posata la prima pietra nel 2023, alla medicina territoriale sempre più indebolita e alle sacrosante rivendicazioni salariali dei medici e degli infermieri che hanno combattuto in prima linea contro il Covid-19. Ma adesso, cari amici, tocca a voi».
Detto di Berti, a fianco dell’aspirante governatore Enrico Cappelletti (nato all’ombra del Santo ma residente nel Trevigiano), ecco appunto i sette grillini padovani in lizza per un posto nel prossimo parlamentino regionale, partendo dai due più conosciuti, ovvero il capolista Flavio Pinton e l’ex capogruppo a Palazzo Moroni, Simone Borile, già candidati sindaci il primo a Mestrino nel 2013 (13,7%) e l’altro in città nel 2017 (5,2%). Dopodiché, spazio ad alcuni attivisti della prima ora come Giorgio Burlini, Alessandra Abbatticola, Daniano Biasiolo, Barbara Sciannamea e Maritza Escobar.
«Perché non ci siamo alleati con le civiche di centrosinistra e con Arturo Lorenzoni? Perché la nostra base – ha risposto Cappelletti – ha deciso all’unanimità che avremmo dovuto correre da soli, recuperando le nostre origini e la nostra autonomia».
Già, Lorenzoni. Da domani, si vocifera, ogni giorno potrebbe essere quello buono per le sue dimissioni da vicesindaco.
Fonte: Corriere del Veneto del 05/07/2020 del D.D’A.