L’emergenza sanitaria da Covid-19 ed il lockdown degli ultimi mesi ha messo a dura prova infermieri degli ospedali veneti. Il loro sacrificio – dichiara Enrico Cappelletti, candidato alla Presidenza della Regione del Veneto – ha portato la Giunta Zaia a definirli eroi, eppure gli eroi hanno una immeritata retribuzione inferiore a quella dei loro colleghi in Veneto e d’Italia.
E’ giunto il tempo che in Veneto si provveda con urgenza, slogan esclusi, all’adeguamento dei salari e delle indennità, che vengano riconosciute le competenze specialistiche e siano adeguatamente valorizzati i percorsi di studi post laurea così come reclamato anche da sindacati di categoria.
Non è certo il contentino d’una piazza ad Agna a loro intitolata per mano della Giunta comunale guidata dal sindaco di Fratelli d’Italia – prosegue Enrico Cappelletti – o una diretta televisiva del Governatore Zaia che elogia gli infermieri a trattarli come tali. Apprezzabile tutto ciò ma serve concretezza, non atti simbolici part-time. E’ inoltre necessario ascoltare le richieste degli infermieri, che condivido, per intervenire – aggiunge Enrico Cappelletti – a livello regionale affinchè siano equiparati i diritti dell’Infermiere dipendente di Pubblica Azienda con quelli degli enti privati.
In Veneto la sanità pubblica merita maggiore rispetto e attenzione, gli infermieri – conclude Enrico Cappelletti – eroi non siano operatori di secondo ordine.
Fonte: TG PADOVA (Telenuovo) del 23/06/2020